IL CANNONAU: ELISIR DI LUNGA VITA
Le uve a bacca nera occupano il 71% dell’area vitata dell' Isola ed il vitigno a bacca nera più rappresentativo e diffuso della Sardegna è il Cannonau, un’ eccellenza enologica di cui i sardi possono andare fieri in tutto il mondo.
L’origine del Cannonau, per molto tempo, si è ritenuta di matrice iberica, dovuta alla dominazione spagnola del XV e XVI secolo.
Ma recenti studi hanno portato alla conclusione che il Cannonau sarebbe un vitigno autoctono e sicuramente uno dei più antichi del bacino del Mediterraneo infatti i ritrovamenti di vinaccioli risalenti a circa 3.200 anni fa sull’ isola, confermano che il Cannonau sia il vino più antico del Mediterraneo.
Il riconoscimento DOC (Denominazione di Origine Controllata) arrivò nel 1972.
Viene coltivato in tutto il territorio sardo ed è un vitigno a maturazione media i cui acini posseggono una buccia sottile color rosso-violacea.
Il Cannonau è un vino caldo e robusto, con spiccati profumi di frutti e fiori rossi che si arricchiscono, dopo l’evoluzione, di eleganti richiami di prugna rossa.
La Sardegna è conosciuta come Isola del Centenari, esperti di genetica di tutto il mondo sono interessati da anni nello studio del gene del popolo sardo: lo scopo di questi innumerevoli studi è quello di riuscire ad individuare il motivo di questa elevata longevità.
“Secondo il Dottor Mehmet Oz, il chirurgo più famoso degli Stati Uniti, l’ elisir di lunga vita dei sardi sarebbe proprio il Cannonau che contiene procyanidinis, un potente antiossidante che darebbe benefici vascolari da 5 a 10 volte maggiori rispetto alle altre varietà.”